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L’ associazione

Associazione culturale Elitropia

L’Associazione culturale Elitropia nasce con lo scopo di promuovere ed incentivare la storia, le origini, la cultura e le tradizioni della Città di Certaldo e del suo territorio, con particolare riferimento alla figura di Giovanni Boccaccio ed alle sue opere letterarie.

La sede dell’Associazione Elitropia si trova nella via centrale del Borgo Storico di Certaldo Alto.
Si può arrivare in Certaldo Alto prendendo la funicolare, che collega la parte bassa al borgo storico, con partenza da Piazza Boccaccio ed arrivo all’inizio di via Boccaccio oppure percorrendo a piedi Via del Castello. Possibilità di raggiungere il borgo medievale anche in auto attraverso la strada panoramica di Via delle Mura. Obbligo di lasciare l’auto nel parcheggio dietro le mura in quanto l’accesso al borgo storico è regolato da ZTL.

Le origini del nome

Calandrino e l’elitropia è la terza novella dell’ottava giornata del Decameron, quella dedicata a racconti di beffe e scherzi tra uomini e donne. Calandrino è il personaggio tipico della narrazione comica toscana che rappresenta il popolano rozzo e tonto, però convinto di essere furbo e brillante tale da beffare gli altri. La figura di Calandrino si adatta così bene agli ingranaggi comici di Boccaccio da comparire in altre tre novelle del Decameron; in tutte e tre le occasioni Calandrino vestirà sempre i panni dello sciocco, che è giustamente vittima delle “beffe” più atroci tramate alle sue spalle.

Giovanni Boccaccio

1313 luglio: nasce Giovanni Boccaccio
1327 Boccaccio di Chelino, padre di Giovanni, si trasferisce a Napoli dove viene nominato consigliere del Re Roberto d’Angiò. Giovanni lo segue ed è avviato alla pratica mercantile e bancaria.
1330-31 Epoca in cui si sviluppa in Giovanni la vocazione alle umane lettere, attraverso il contatto con dotte personalità del tempo.
1334-44 Compone: La caccia di Diana, II Filostrato, II Filoloco, Teseida
1341 È di nuovo a Firenze in concomitanza con le difficoltà finanziarie del padre. Compone La commedia delle Ninfe Fiorentine, L’amorosa visione, Elegia di Madonna Fiammetta.
1344 Nasce il fratellastro Jacopo dal secondo matrimonio del padre con Bice de Bostichi.
1346-48 Compone II Ninfale Fiesolano, trascorre un periodo a Ravenna poi a Forlì.
1348 Assiste a Firenze all’infuriare della peste descritta nel Decameron. Muore la matrigna e poi il padre. Nasce la figlia Violante, la più nota dei suoi, almeno cinque, figli illegittimi.
1349-51 Nascita del suo capolavoro: Decameron. Incontra a Firenze Petrarca.
1351-54 Camerlingo del Comune. Incarico in Romagna presso gli Odelaffi e i Polentani. Ambasciatore ad Avignone. A Certaldo incarico di organizzare le milizie contro la grande compagnia di Fra Moriale.
1355 È colpito da una grave malattia con violente febbri.
1359-60 Nuovo incontro con Petrarca, probabilmente è già Clericus. Innocenzo VI concede al Boccaccio la dispensa perché possa ricevere “omnes ordines … et ecclesiasticum beneficium…”
1361-67 Si ritira a Certaldo. Compone Il Corbaccio. Nominato a Firenze ufficiale della condotta per le milizie ambasciatore ad Avignone presso Urbano V.
1371-72 Rientra a Certaldo, sofferente di fastidiosa obesità (forse già di idropisia) è colpito da scabbia con febbri e dolori violenti.
1373 È chiamato a leggere pubblicamente la Divina Commedia.
21 Dicembre 1375 muore a Certaldo.

Bilancio 2020

Bilancio 2021